I giorni in cui dimentico sono finiti, stanno per cominciare i giorni in cui ricordo.
dal film "Pulp Fiction" di Quentin Tarantino
I giorni in cui dimentico sono finiti, stanno per cominciare i giorni in cui ricordo.
- Come ha fatto Dio in cielo a fare un uomo come Rambo?
- Non è stato Dio a fare Rambo: l'ho fatto io.
È strano... Sai, le piccole cose per Shelly contavano così tanto. Io le giudicavo insignificanti, ma, credimi, niente è insignificante.
Avrei potuto ucciderli tutti, avrei potuto uccidere anche te. In città la legge sei tu, qui sono io! Lascia perdere; lasciami stare o scateno una guerra che neanche te la sogni!
- Ho una brutta sensazione amico, ho paura che questa volta non ce la farò proprio.
- Ce la farai!
- Riesco solo a pensare che non c'è nessun Dio, Dio non esiste!
- Ehi, dove vuoi andare?
- A dimostrarti che invece Dio esiste...
Arrivederci... al prossimo incontro.
- Li uccidi tutti e poi... cosa ti rende diverso da loro?
- Loro hanno qualcosa da perdere.
So che mi state ascoltando, avverto la vostra presenza. So che avete paura di noi, paura di cambiare. Io non conosco il futuro, non sono venuto qui a dirvi come andrà a finire, sono venuto a dirvi come comincerà. Adesso appenderò il telefono e farò vedere a tutta questa gente, quello che non volete che vedano. Mostrerò loro un mondo senza di voi, un mondo senza regole e controlli, senza frontiere e confini. Un mondo in cui tutto è possibile. Quello che accadrà dopo, dipenderà da voi e da loro.
A volte, bisogna rischiare delle incertezze, per avere delle certezze...
Giornalista: "Signor Stark, lei viene definito il Leonardo Da Vinci contemporaneo, cos'ha da dire?".
Tony: "Una cosa ridicola, io non dipingo".
Giornalista: "E l'altro soprannome: mercante di morte?".
Tony: "Non è male".