Anche tu sei alla ricerca di te stesso, ci sarà la follia per aprire la tua anima, ci sarà il mondo e la vita. Apri gli occhi e lasciati andare, vedrai te stesso che ti guarda. Sarà un po' nebbia un po' nuvola o una briciola di sole. Un pochino diverso semplicemente incasinato. Probabilmente innamorato. Semplicemente salvato. Da un brutto sogno.
Mi piacciono i colori
Mi piace la magia dei sogni
Mi piace perdermi in un volo
Dopotutto, basta così poco, per soffiare tutta l'armonia che c'è, al cuore.
Ho voglia di essere rapito perché le tentazioni più forti non ti avvisano e non hai via di scampo.
Se devo mandare al diavolo qualcuno lo faccio. Dopotutto sono libero di scegliere, posso stare zitto, ascoltare oppure subire. Preferisco stare bene e circondarmi di sorrisi, quelli profondi, rari che ti mettono la pelle d'oca solo a guardarli. Perché quei sorrisi li senti addosso, vivono dentro luccicano sulle labbra e non vanno più via.
Non mi interessa del ci sarò. Le dissonanze non mi appartengono. L'amore non è uno scarabocchio di parole. Non è un ti amo scritto fra due righi voglio la consistenza di un bacio abbracciato, bagnato, amato dentro le tue labbra. Voglio la gioia cruda nuda che mi fa vivere.
Sono un puntino sulla carta, ma diventerò una pagina bellissima. Scriverò un'altra storia partendo da me. Bisogna afferrarla la vita, dopotutto.
Che penserà la notte, quest'anima passeggera che mi toglie il respiro, violenta ossessione del cuore; non posso farci nulla, mio Dio; dirà che è un veleno o una magica spezia; non comprendo il dolore, onda fortissima che fa piangere il sole.
Pensavo fosse semplice disperdermi da tutti i pensieri. Ma lo ricorda il cuore.
Ci sono istanti impercettibili, bagliori universali che sfiorano due anime, si incrociano, si sentono, si desiderano, si ricercano sin dai lontani orizzonti di questo mondo; come due onde che incrociano gli oceani, lambiscono le terre, si lasciano trasportare dalle maree sugli scogli e qualche volta fa male pensarci. Appesi fra ciò che
sono e ciò che vorrebbero essere qui...
In questo universo, in questo strano vivere, in questa moltitudine di sentimenti, di azioni di definizioni, di parole, di gesti, di rabbia e di rancori, di paure e di costruzioni. E poi, semplicemente pensare che, l'oceano scorre scorre, non può fare altro che scorrere, perché lui è l'oceano, che si indossa sotto la pelle, attraversa le vene e le fa vivere, fa sognare fa sorridere, fa piangere, fa urlare e fa semplicemente amare.