Avvolta dall'ombra del mio calore. Calde mani sfiorano la tua anima. Lasciati trasportare dai più profondi sensi della passione. Ti guardo mentre di piacere mentre mi su di te, e tu, quasi inerme, ti abbandoni a questo desiderio. La lingua approda tra orizzonti ambiti e tu esulti dal piacere attraverso il rituale che si compie.
Mani incerte, timide, le mie, le tue. Mi danno certezza che ci sei, che esisti. Appaghi il mio senso di vuoto anche nell'essermi distante, ti cerco oltre le mie paure, oltre le mie speranze. Ti trovo al di là dei sentieri della vita. Ti vivo come l'acqua che disseta la terra, come il fuoco che accende il sole e ti amerò fossi l'ultimo dei miei pensieri, l'ultimo dei miei respiri. Il vento mi porta il tuo profumo, allora stendo le mie ali, così da spiccare il volo, e farmi condurre da te. I miei occhi si chiudono, e sento la tua essenza in questa mia preziosa illusione.
Luce bianca ed artificiale come spesso in queste giornate. Pensavo a quanto sia facile cedere alla tentazione di confondere l'alba e il tramonto, il fiorire e il morire. Al mio eccesso d'ottimismo che davanti ad una carcassa, mi spingerebbe a vedere unicamente la poesia che esiste anche nella profonda ed irreversibile putredine. Ma forse non è detto che tutto ciò che muore cessa di vivere, un po' come alcune parti di noi a cui abbiamo detto addio, non più dignitose di una canaglia, magari concime per nuovi e dolcissimi momenti di felicità.
Ecco la mia gioia. È perfetta, la nostra misura della passione. Noi, insieme, siamo completi, siamo le parti mancanti della nostra essenza. Insieme troviamo la pace. Insieme siamo liberi di essere noi stessi: due tempeste, prede della lussuria. Voglio darti tutto di me, dalla mia pazzia al mio sapore. Voglio farti impazzire, farti perdere il controllo. Voglio essere il sangue che ti pompa nelle vene. Voglio essere solo tuo... il tuo respiro, la tua anima.
Sul mondo ho scommesso tutto, ho lasciato qui desideri e speranze, preso pugni dritto allo stomaco, osservo gli altri con gli occhi di un daltonico. Non so spiegarmi il perché di troppe incomprensioni, sembra strano ma non sempre vincono i migliori. Tengo nascosti i miei sorrisi per i ricordi più pregiati, tolgo l'armatura solo nei momenti privati, serve ambizione per vincere la sfida, in fondo a volte sorriderne è l'unica via d'uscita. Ho immaginato i momenti migliori quasi a renderli reali, ho sperato di andarmene, ma per volare servono le ali.
A volte vorrei fermare il tempo... per poter correggere ciò che ho sbagliato.
Un'altra ferita che il tempo cicatrizza andando a impreziosire il velo dietro il quale si cela l'anima pura rendendola più bella. Valori come sincerità, amicizia, lealtà, sulla bocca di molti e nel cuore di pochi. Tutto, come un boomerang che torna al mittente, basterà solo aspettare... e urlare.