E venne il giorno del pesce volante, tenue viaggio su fiori di ulivo. Tintinnavano scaglie inargentate nel fendere la dolce primavera. Ed il tuo cuore mi diceva giuro, giuro di amare il volo della trota ed il frutto succoso dell'ortensia. E mi dicevi: sei una scimmia bianca che vive eternamente in fondo al mare, volteggiando tra rami di corallo, per questo giuro che amerò le onde. "sussurra il vento come quella sera, vento d'aprile, di primavera"; come allora rintocca la campana, ripete all'infinito che l'amore non domina ma interpreta gli arcani.
Metafore che solo il poeta ne conosce il significato, ma portano il lettore ad assaporare il tepore della primavera, la bellezza della natura e del mare, il respiro d'amore del vento di quel giorno d'Aprile.
Il rintocco della campana è come un sigillo sopra un giuro d'amore.
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