Scritta da: S. Daniels
Se hai la memoria che fa cilecca non raccontare palle.
Composta venerdì 28 novembre 2014
Se hai la memoria che fa cilecca non raccontare palle.
E spesso, troppo spesso, per sopravvivere e andare avanti in questa vita ci raccontiamo delle piccole bugie, e ce le facciamo bastare, per non impazzire.
Se la verità avesse una sola faccia, centinaia di migliaia di contrasti potrebbero essere evitati. Liberando così forze lavorative altamente specializzate da impiegare in attività più proficue con notevoli vantaggi per la collettività.
Accetta la verità, piangi e rialzati di fronte alla delusione, ma non accettare mai una finta felicità fatta di bugie e squallide occasioni. Soffrire oggi, lottare per ciò che meriti è la strada giusta per raggiungerlo. Fare finta di non vedere, illudendosi che tutto sia "ok" è il modo per far passare la vita accorgendosi troppo tardi di aver vissuto quella sbagliata.
In molti vi accerchieranno, vi vesseranno, tenteranno di ferirvi in tutti i modi possibili. Costoro non sono coloro che vi odiano per i vostri difetti, sono coloro che vi odiano per i vostri pregi, per le vostre doti, per la vostra semplicità. Queste anime torbide guardandovi vedranno uno specchio riflesso nei loro occhi, e in quello specchio vedranno proiettate tutte le cose che avranno ambito ma mai raggiunto.
La verità è riuscire a essere esistenza mentale, non puro e semplice vivere.
Non provare a metterti nei miei panni: non riusciresti.
Non consigliarmi quello che faresti tu: non sei me.
Non criticare i miei passi: non hai le mie gambe.
Non cercare di capirmi: non sei nella mia mente.
Non offendermi se sbaglio: quello che è sbagliato per te, può essere giusto per me.
E per finire non credere alle mie risate: potrei saper fingere.
Uno dei nostri limiti più grandi è credere che le verità invecchino.
Tutto quello che diciamo o scriviamo finisce sulle nostre labbra o sui nostri fogli per il bisogno incontentabile che abbiamo di crederci noi stessi. Nulla più.
Alle parole spesso seguono i fatti, ma molto più spesso ci troviamo strafatti dalle parole.