Scritta da: Silvana Stremiz
Quando siamo a terra possiamo guardare solo in alto.
Commenta
Quando siamo a terra possiamo guardare solo in alto.
Ti rivedo in ogni foto che ho e ripenso a quando stavi con me.
Per molte persone il mondo è incomprensibile nello stesso modo in cui è impossibile capire come il prestigiatore possa estrarre un coniglio da un cappello a cilindro che un attimo prima era assolutamente vuoto.
Due persone che in verità si amano sono paragonabili a due potenti armate che si uniscono e combattono i nemici, forti della certezza interiore che le due forze riunite possono sbaragliare qualunque persona o cosa si opponga per dividerli.
L'amore non va sognato. Va vissuto.
Non aspettare l'avverarsi delle tue immaginazioni ma vivi le tue emozioni.
Non raccogliamo sempre quello che seminiamo. Ma se non seminiamo nulla sicuramente non raccoglieremo nulla.
Mancu li cani!
Nemmeno i cani!
Nel dolore cresci, ti fortifichi, impari perfino a difenderti. Ti indurisci o ti ammorbidisci.
Ci sono persone che riescono a strapparci un sorriso anche quando il cuore sembra spaccarsi in due.
L'amore è strano, non dà garanzie, è grande finché lo si vive, ma quando finisce è stato quasi sempre estremamente piccolo e ci sentiamo improvvisamente così inutili. Tutto quello che è stato è la somma di ciò che abbiamo dato e ciò che abbiamo ricevuto, e tirando le somme "l'avuto" diventa poco, se non inesistente, e nasce il rancore che a sua volta partorisce la disperazione. Quando finisce un amore non per colpa nostra, ma perché veniamo liquidati ingiustamente, il boccone è duro da mandare giù e restiamo appesi a quel filo chiamato disperazione, finché non giunge il tempo di un nuovo amore, di un nuovo abbraccio, oppure semplicemente il giorno della guarigione. Arriva un giorno in cui il dolore smetterà di fare male. Ci vuole del tempo, spesso troppo tempo, perché lo stato "straziante" in cui ci si trova non permette molto. Finche arderà il "rancore" è difficile pensare di poter andare oltre. Non resta che tener duro, combattere con forza contro "il niente" che ci è stato donato e fra le ceneri raccogliere "i ricordi buoni" perché ci sono sempre dei "ricordi buoni" da conservare, sempre, anche quando non sembra. Saranno i ricordi buoni la nostra forza, ci racconteranno che, comunque vada, l'amore vale sempre la pena.