Scritta da: Silvana Stremiz
Sapete perché ho scritto un libro sul sesso? Perché me l'hanno chiesto. E hanno fatto bene.
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Sapete perché ho scritto un libro sul sesso? Perché me l'hanno chiesto. E hanno fatto bene.
Meglio una tenera bugia, che una cruda realtà.
C'e chi, quando ti aiuta in realtà lo fa solo per stesso.
Arrivi ad un punto dove ciò che appare conta poco.
Guardi oltre, magari non trovi, ma sai che ciò che hai non ti basta.
Se potessi ti cancellerei dalla mia mente, ti strapperei dal cuore. Ma non è possibile, dovrei strappare una parte di me.
Non è amore se non osi fino in fondo.
Sogniamo ad occhi aperti e viviamo ad occhi chiusi.
Improvvisamente perfino dire "Ti voglio bene" diventa impossibile anche se la tua anima è piena d'amore, così piena che l'amore sembra traboccare, e senti queste parole "gridare" dal profondo, pronte ad uscire dalla tua bocca ma imprigionate dalle troppe lacrime versate.
Io credo in un Dio tutto mio, si chiama giustizia. Probabilmente è solo mio, ma rispetto il tuo.
Ho incontrato un Angelo. Gli angeli non "abitano" in paradiso, non hanno le ali né volano qua è la. Vivono in terra e li incontri nel quotidiano, li riconosci dall'anima che li guida in ogni gesto compiuto. Li incontri in un giorno qualsiasi quasi per miracolo, sono lì pronti ad accoglierti, a donarti conforto o regalarti un sogno. O semplicemente ad impedirti di precipitare in quel buio senza fine. Ti insegnano il senso delle parole come amicizia, donare, ed aiutare e questo senza neppure averti mai guardato negli occhi. Spesso lontani con il corpo, ma vicini con il cuore e con l'anima. A volte portano il tuo nome.