Scritta da: Jean-Paul Malfatti
Se gli animali potessero parlare ci direbbero che gli esseri umani dovrebbero essere semplicemente più semplici e meno complicati.
Composta lunedì 2 agosto 2010
Se gli animali potessero parlare ci direbbero che gli esseri umani dovrebbero essere semplicemente più semplici e meno complicati.
Sotto la doccia anche i muti diventano cantanti.
Nonostante il consumismo esasperato, l'opportunismo, la falsità e l'ipocrisia da parte di molti, il Natale è ancora un momento magico ed intenso che ci aiuta a riflettere sulle conclusioni troppo affrettate e sui certi insulti, litigi e sconfitte che potrebbero essere evitati.
Ogni nuovo anno è pure lo specchio di quello scorso.
Non si può negare che in questo mondo virtuale ci sono degli amici reali, veri e sinceri che trasformano i cyberspazi in e-paradisi, ma non dobbiamo dimenticare che oltre la rete c'è ancora quel vecchio mondo reale di cui facciamo parte e col quale, inevitabilmente, siamo in costante relazione.
No, non sono solo foto! Sono anche e soprattutto un fotomodello vivo, sensibile e pieno di cuore che lavora lunghe ore, senza quasi fermarsi, e torna a casa tardi e stanco morto ma con la forza ancora di regalare un sorriso a chi gli sorride o a chi glielo chiede.
Mi ritengo versatile e pur un po' inventivo in tutto ciò che faccio, soprattutto quando mi azzardo a fare il poeta che non sono.
È dall'adolescenza che mi fuma il cervello nel cercare di capire perché ai falsi moralisti e agli pseudo-virtuosi piace farsi i cazzi altrui piuttosto che i propri.
Ho molti dei difetti di tutti, ma anche una delle virtù di pochi, cioè essere se stessi senza imporre agli altri le proprie scelte.
Un giorno chiesi alla morte: "Ma cos'è la vita?" E lei mi rispose: "La mia sopravvivenza."