Infatti la frase mi sa di antico... Ma comunque non mi piace perché non ha sapore d'eternità. E' un banale commento rapportato ad un costume sociale. Non ha una forma gradevole, ma è una normale frase. Anche banale.
Una frase del XVII secolo, per essere viva oggi, deve dire qualcosa di ancora valido, deve dare emozioni avere una qualche forma artistica. Questa non ha niente di tutto ciò ... meglio Lucio Anneo!!! :)
Mi sono documentata su François de La Rochefoucauld ( ce n'è più di uno ) credo trattasi dello scrittore di numerosi aforismi nato a
Parigi il 15 settembre 1613 – m0rt0 il 17 marzo 1680
Ho scritto la data per poter rapportare la frase ai costumi di quell'epoca.
La donna a cui si riferisce l'autore apparteneva alla nobiltà e presumibilmente frequentava i salotti mondani.
Forse non ho capito bene cosa ritieni segno di possibile falsità o perlomeno di limitata stima di sè!
In ogni caso io intendevo argomentare non tanto ai commenti precedenti, ma quanto direttamente alla frase in sé.
La reputazione esiste in quanto opinione degli altri verso l'agire di terzi, e quindi ognuno di noi ne ha una. Su quale essa "debba" essere non saprei dare indicazioni.
L'unica reputazione che mi interessa è sapere che una persona non compia azioni negative nei confronti del mondo ... e che se compia azioni aggressive le compia in funzione di un'idea positiva. E resta sempre il dubbio di cosa sia positivo/negativo ...
In queste frasi trovo, spesso, implicita una discriminazione sessuale ... In effetti il concetto di reputazione è sicuramente inerente all'onesta, ma lo deve essere anche per un uomo.
Il riposo non lo comprendo ... che sia la chiave che distingue l'applicabilità della frase solo alla donna
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