Scritta da: Cristina Vitellaro
in Frasi & Aforismi (Tristezza)
Dovrei avere un motivo per piangere, ma maledizione, non ho idea di quale sia.
Composta giovedì 15 maggio 2014
Qui trovi un'ampia raccolta di frasi e aforismi sulla tristezza e sull'essere tristi. Tra queste righe troverai il racconto di uno stato d'animo particolarmente difficile da gestire che porta allo sconforto, al pianto, alla disperazione e all'amarezza. Usare le parole giuste può essere importante per far capire la tristezza che si prova in un certo momento.
Dovrei avere un motivo per piangere, ma maledizione, non ho idea di quale sia.
Non ho mai scommesso sui cavalli, ma mi è sempre piaciuto pensare alla vita come a un'ippodromo e l'amore come a una corsa. Se punti sul cavallo giusto, vinci. Il punto in verità è che non esistono cavalli vincenti, non se ne esce mai vincitori. La vita è più un'arena, come quella degli antichi romani, e noi siamo gladiatori. Combattiamo, sudiamo, soffriamo, e alla fine, chi prima, chi dopo, cadiamo tutti. E se pensate che la vera sconfitta non sia cadere, quanto più non rialzarsi, vi sbagliate di grosso: quelle sono le scelte più ovvie, e chi si rialza lo fa solo in attesa che un altro colpo venga sferrato, e cada di nuovo. La vera sconfitta la vivi quando hai tanta paura sia di cadere che di rialzarti: resti a terra, ti fingi morto, eviti ogni contatto, ogni rischio e sopravvivi. Non vivi, ma sopravvivi. Così la vita, così l'amore, quando hai sofferto tanto da aver paura di vivere e d'amare, sopravvivi.
Subito dopo il suo funerale mi sentii come quando all'improvviso si mette a piovere forte, ti guardi intorno e non trovi un posto dove ripararti.
Perché ci vuole un attimo per perdersi e a volte non basta una vita per ritrovarsi. Le anime distanti, soffrono in silenzio la loro solitudine.
Bisogna piangere, bisogna far uscire quel dolore dal proprio corpo, altrimenti ti divora tutto ciò che di buono ti rimane dentro. Bisogna piangere, ti salva l'anima.
Non è la gente a deluderti, ma semplicemente eri tu stesso che li avevi valutati più del dovuto.
Nei tuoi occhi ho trovato quello che cercavo: la luce in fondo al tunnel del mio dolore.
Mi piacciono i segni sulla pelle di chi amo, ma odio le cicatrici di chi ho amato.
È strano, pensavo al futuro ma guardavo sempre il passato e nel mezzo mi perdevo.
Arriva un giorno in cui ti rassegni e perdi la capacità di sperare che le cose per te possano cambiare. E mentre il mondo ti passa sotto gli occhi lasciandoti osservare che per tutti c'è qualcosa di bello che accade mentre per te resta sempre la solita vita, le solite cose con cui lottare e la fiducia che le cose possano cambiare decade. Poi ecco che proprio quando meno te lo aspetti incontri qualcuno che farà in modo che da quel momento niente sarà come prima. Torni a vivere e a pensare che le cose possono cambiare. Sorridi e ti rendi conto che saper aspettare senza pretendere è la cosa più giusta. Che non accontentarsi è la scelta migliore. Capisci che se oggi sei una persona felice e completa, lo devi anche a quel "vuoto" che per molto tempo ti ha tenuto compagnia, senza farti cambiare, senza farti "svendere" né regalare niente di te a nessuno per quel qualcosa che si chiama "solitudine".