Scritta da: Rosanna Russo
Ruberò al tempo i nostri istanti, li tratterrò tra le dita per accarezzare nostalgicamente il cuore.
Composta lunedì 18 febbraio 2019
Ruberò al tempo i nostri istanti, li tratterrò tra le dita per accarezzare nostalgicamente il cuore.
Il tempo ti passa sulla pelle come un treno in corsa che non si ferma davanti a nulla. Solo che il tempo non ha stazione, ha solo due binari paralleli, che se non riesci a seguire, lungo il tragitto puoi perdere l'unica opportunità per ergere il tuo domani. Perdendoti nel rimpianto senza costanza, senza veridicità del tempo. Senza vivere oggi ciò che siamo. A cosa serve rimuginare, sul come e quando, sul dove e perché "magari domani sarà diverso"! ?. No! Non sarà diverso. È oggi che devi cambiare!
Gesù nasce e l'anno muore nell'intensità di vivere.
Quando il tempo non conta, la serenità scorre.
Sprechiamo più tempo per avere e sopravvivere, che per essere e vivere.
Sfruttiamo ogni minuto; per essere meno schiavi del futuro bisogna impadronirsi del presente.
Accarezzando il tempo, ti ritrovo nei ricordi.
Ci sono momenti in cui il tempo pare fermarsi, e in quell'istante tutto sembra comprimersi all'interno di un secondo, un secondo che ti resta dentro una vita o forse più.
Gli attimi belli della vita non hanno tempo, indelebili, immutabili impregnano il cuore di chi li vive, per sempre.
Si stempera il tempo al confine della notte.