Scritta da: Luciano Meran Donatoni
È nel silenzio profondo del nostro io che vive il mistero delle nostre emozioni.
Composta domenica 28 maggio 2017
È nel silenzio profondo del nostro io che vive il mistero delle nostre emozioni.
Star zitti molto spesso è di una raffinatezza assoluta.
Il silenzio è la voce dell'ascolto.
Il silenzio è sempre elegante... soprattutto da quando aprire bocca a vanvera è lo stile tanti.
L'attesa è il preludio del piacere, il compiuto è un silenzio muto che si è colmato dell'attesa.
A volte il silenzio non è essere perdente. Ma combattere con un'altra strategia. "La distanza".
Più ascolto voci senza senno, più mi innamoro del silenzio poiché mi sa plagiare il cuore!
Sento spesso la necessità del caldo tepore che solo il silenzio mi dà, e mi lascio avvolgere, per sentirmi protetta dal freddo di quella distanza che non mi è possibile raggiungere.
La solitudine è quel posto in cui si rifugiano tutti i silenzi del cuore.
Nella mia mente scorrono inesauribili parole mentre nei silenzi scrivo la sensibilità di ogni loro espressione.