Scritta da: Luca Mitzrael
in Frasi & Aforismi (Natura)
La natura può fare a meno dell'essere umano ma l'essere umano non può fare a meno della natura...
la natura è come un cane e noi siamo le pulci e prima o poi si darà una grattata.
Commenta
Natura, un mondo tutto da scoprire dal quale veniamo. Leggi in queste pagine le più belle frasi sulla natura di autori famosi ed emergenti, aforismi, citazioni e pensieri.
La natura può fare a meno dell'essere umano ma l'essere umano non può fare a meno della natura...
la natura è come un cane e noi siamo le pulci e prima o poi si darà una grattata.
A noi... i filamenti d'erba sussurrano nell'ondeggiare, le foglie urlano nel precipitare, il vento saluta nel volare, i fiori attraggono nello sbocciare... ma non ascoltiamo, non vediamo, non rispondiamo... quindi distruggiamo.
Ogni razza decide da sé cosa è indecente. La natura non conosce indecenze. È l'uomo a inventarle.
Il mare conserva ogni più piccolo frammento di noi...
Il vento, le nubi, il sole, i fiori, e altro ancora, sono doni che l'uomo ritiene parte ininfluente nella sua vita però... il vento può accarezzare di brezza o distruggere impetuoso; le nubi rinfrescare con pioggie lievi o inondare raccolti; il sole può essere benefico di calore o contribuire a surriscaldare l'ambiente e infine i fiori portatori di bellezza con colori e profumi sono anche segno di dolore posti su una lapide.
Ogni cosa che è in Natura diventa fondamentale per le nostre emozioni che in lei si rispecchiano di sorrisi o pianti.
Dalla cavalletta alla paura... alla meraviglia!
Un urlo! Il mio!
Camminavo
e tu cavalletta mi sei saltata addosso...
la paura mi hai lasciato e
così mi hai dato modo di osservarmi attorno...
è forse così che ho potuto scorgere quel tutto attorno a me?
Quei colori... quei profumi.
Che meraviglia quella paura!
Si aggira nel bosco un uomo timido e incontra lo schivo capriolo. La macchia li protegge entrambi.
Contamina
spargi la tua ignobile fluidità
diluisciti nel corpo spoglio di un giovane ulivo
indica mestamente gli orizzonti
fonti di sogno
scapicollandoti nelle giornaliere scale
gesticolando
manipoli impropriamente il bene a tua immagine
plasmandoti di continuo
sei nel regno delle pagine
voragine.
Notte sicula
ubriaca di profumo di zagara
fai sorgere un nuovo giorno
ubriaco di profumo d'amore.
Ormai
le luci cominciano a spegnersi
le ombre cominciano a espandersi sul palco.
Gli attori si allontanano lentamente dal teatro.
Fuori la luna opaca e velata li attende
mentre un monte freme di farla tramontare.