Scritta da: Federico
in Frasi & Aforismi (Musica)
Non può darti alcun piacere il canto di chi non prova alcun piacere a cantare.
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Non può darti alcun piacere il canto di chi non prova alcun piacere a cantare.
Musica: tu ci hai insegnato a vedere con l'orecchio e a udire con il cuore.
La musica è un quietivo della volontà; non lo redime per sempre dalla vita, ma solo per brevi istanti, e non è ancor una via a uscir dalla vita, ma solo a volte un conforto nella vita stessa.
La musica lava via dall'anima la polvere della vita di ogni giorno.
In questa canzone esprimo quello che ho sempre pensato. Che ci sia ben poco merito nella virtù e ben poca colpa nell'errore. Anche perché, non ho mai capito malgrado la mia età, cosa sia esattamente la virtù e che cosa esattamente sia l'errore.
Perché basta spostarsi di latitudine e vediamo come i valori diventano disvalori e viceversa. Non parliamo poi, nello spostarci nel tempo. C'erano morali nel medioevo che oggi non sono assolutamente riconosciuti. Oggi noi ci lamentiamo, vedo che c'è un gran tormento sulla perdita dei valori, bisogna aspettare di storicizzarli. Io penso, che non è che i giovani di oggi non abbiano più valori, hanno sicuramente dei valori che noi non siamo ancora riusciti a capir bene, perché siamo troppo affezionati ai nostri.
Quando canto non so se entro in un altro corpo o mi entra dentro la musica. Lì veramente non mi vergogno di niente.
Per me il dono della musica è stata una benedizione di Dio da quando ero bambino!
E coloro che furono visti danzare vennero giudicati pazzi da quelli che non potevano sentire la musica.
La chiave della longevità è imparare ogni aspetto della musica possibile.
La grande musica e le grandi melodie sono immortali. Le culture cambiano, le mode cambiano, cambiano gli usi e i costumi, ma la grande musica è immortale. La grande musica è come una grandiosa scultura o un fantastico dipinto: resta in eterno.