La morte ci rende tristi, ci rende vulnerabili e impotenti davanti alla sua presenza. Ma quando lei si presenta davanti a un ragazzo che ha ancora tutta la sua vita da vivere, i suoi sogni da realizzare, le sue ambizioni da concretizzare, allora fa molta rabbia. Non la si può giustificare, l'unica parola che ti rimane dentro è quel grido urlato silenziosamente: perché?
Composta lunedì 24 luglio 2017
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