Scritta da: Rea
- L'ho sentito. È per questo che sono scappata.
- Cosa hai sentito Chiara?
- Una specie di movimento, un guizzo leggero. Ma era dentro di me. Nella pancia. Dentro le ossa e dentro il sangue. Mi ero alzata dal letto spaventata e ho pure tolto l'ago della flebo. Sono andata alla finestra e ti ho vista arrivare zigzagando tra le macchine con un motorino rubato, perché tu non ce l'hai il motorino, e senza casco. Ho pensato che... ecco, che lei potrebbe essere come te. Potrebbe diventare amica di qualcuno e salvargli la vita arrivando su un motorino arrugginito, potrebbe combinare casini e innamorarsi di uno che vede alla stazione, potrebbe avere una memoria formidabile e scoprire la formula che fa diventare le parole poesie e così magari sfamare il mondo con fabbriche di pane o magari potrebbe solamente sorridere e far aprire un mondo.
Composta giovedì 2 settembre 2010
dal libro "Il mondo nei tuoi occhi. Due storie di un amore" di Loredana Frescura
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    Scritta da: Rea
    Chissà dove sarò tra 14 anni. Ma se lei non sarà con me, non mi importa più di niente. In questo momento mi sembra che anche la mia vita sia iniziata il 1° febbraio 1989, quando è nata lei. E che tutto il tempo passato sia servito solo a prepararmi a incontrarla.
    E allora mi sembra giusto che la fine del mondo, se deve avvenire, accada nello stesso giorno, sia pure trent'anni più tardi.
    Perché senza Costanza non mi interessa vivere.
    Composta mercoledì 1 settembre 2010
    dal libro "Il mondo nei tuoi occhi. Due storie di un amore" di Loredana Frescura
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      Scritta da: Rea
      Chiudo gli occhi e penso all'angolo del cuore dove sta racchiuso tutto questo stupido dolore. Dove gli altri sono felici senza di me, dove nessuno sa che esisto, che sto qui con i capelli che sanno di pino e con in testa una canzone [...] Gli occhi chiusi mi mandano immagini che fanno ancora più male. E allora cavolo li riapro e tutto è finalmente sfocato. C'è un suono lontano. Dentro ci sono le sue risate e la voce di pistacchio. Poi il suono insiste e diventa un trillo. Il cellulare. Mi tremano le mani mentre apro la tasca esterna dello zaino e lo prendo, concentrata sul numero che appare. Non rispondo. Non rispondo. È lui. È lui. Non è possibile. [...] Non rispondo. Tu sei felice anche senza di me. Io no. Però. Smette di squillare nell'attimo che premo il pulsante di risposta. Il silenzio mi fa venire il singhiozzo.
      Composta mercoledì 30 giugno 2010
      dal libro "Il mondo nei tuoi occhi. Due storie di un amore" di Loredana Frescura
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        Scritta da: Rea
        In realtà ci sono solo due alternative. Non si va oltre. Ci ho pensato tutta la notte. Tenere il bambino e rovinarsi la vita, abortire e rovinarsi la vita.
        Ma perché deve essere tutto così difficile? È vero si può scegliere, ma quanto si deve pagare?
        Composta domenica 27 giugno 2010
        dal libro "Il mondo nei tuoi occhi. Due storie di un amore" di Loredana Frescura
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          Scritta da: Rea
          Usciamo dallo studio che è quasi buio. Nella borsa carta, molta carta, che dice cose assurde. Gravida. Incinta. Analisi da eseguire. Per vedere la ferritina. Chi se ne frega della ferritina? Rivolgersi a dott. ssa Marella della asl. Consultorio familiare. Marella. È un nome o un cognome?
          Puoi ancora decidere l'interruzione. Ah sì. Il movimento che si interrompe. Finisce. È mica un cuore, cuore. È una specie di macchia dentro un monitor che ondeggia. Chiara hai capito? Puoi ancora. Per poco. Hai aspettato parecchio. Però ancora si può scegliere. Scegliere. Da una parte o dall'altra. Con la squadra dei Joker o con la squadra dei Queen. Un colpo di fortuna. Scegliere. Non è così? È così semplice. Vai dalla parte giusta, dalla parte che ti conviene. Vai.
          Dove diavolo vai?
          Composta sabato 26 giugno 2010
          dal libro "Il mondo nei tuoi occhi. Due storie di un amore" di Loredana Frescura
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            Scritta da: Rea
            Se è vero che abbiamo l'anima, quella di chi è felice si deve allargare e allungare e viene fuori dal corpo come un elastico e rimanere così fuori perché ha tante cose da provare, tanti sentimenti da accarezzare e tante voci da ascoltare. Si fa amare e si fa coccolare come i bambini viziati ed è anche parecchio egoista perché sa che non potrà starci in eterno là fuori a godersi quel cielo e quelle nuove e quel colore che pochi sanno chiamare con il nome giusto, il nome giusto per un colore. Il nome giusto per un viso, per due occhi e per un sorriso. Solo quello conta. Un elastico prima e poi deve tornare.
            Composta giovedì 24 giugno 2010
            dal libro "Il mondo nei tuoi occhi. Due storie di un amore" di Loredana Frescura
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