Frasi Libri migliori

Qui trovi frasi sui Libri, frasi sulla lettura, piccoli estratti e citazioni utili. Ti ricordiamo poi che il 23 aprile si festeggia la Giornata mondiale del Libro.


Scritta da: Marianna Mansueto
in Frasi & Aforismi (Libri)
"Ti troverò", mi sussurrò all'orecchio. "Te lo prometto. Se dovrò sopportare due secoli di purgatorio, duecento anni senza di te... allora vorrà dire che sarà la punizione che mi sono meritato per i miei crimini: perché ho mentito, ucciso, rubato e tradito. Ma c'è un'unica cosa che ristabilirà l'equilibrio. Quando sarò al cospetto di Dio, ci sarà un'unica cosa che farà pendere la bilancia in mio favore, contro tutto il resto".
La sua voce si abbassò fin quasi a un sussurro, e le sue bracciasi strinsero intorno a me.
"Signore, mi hai dato una donna strordinaria e Dio! io l'ho amata tanto. "

(da "Il ritorno")
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    Scritta da: Marianna Mansueto
    in Frasi & Aforismi (Libri)
    Quello che primo vede l'America. Su ogni nave ce n'è uno. E non bisogna pensare che siano cose che succedono per caso, no... e nemmeno per una questionbe di diottrie, è il destino, quello. Quella è gente che da sempre c'aveva già quell'istante stampato nella vita. E quando erano bambini, tu potevi guardarli negli occhi, e se guardavi bene già la vedevi, l'America, già lì pronta a scattare, a scivolare giù per i vervi e sangue e che ne so io, fino al cervello e da lì alla lingua, fin dentro quel grido, America, c'era già, in quegli occhi, di bambino, tutta, l'America. (da "Novecento")
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      Scritta da: FEDERICA RINALDI
      in Frasi & Aforismi (Libri)
      E tutto il resto è rumore Bianco.
      ... Luci lampeggianti intorno a quell'unico punto. La moto del suo amico. Divise odiate e macchine della polizia intorno a Pollo, steso lì per terra, senza più la forza di ridere, di scherzare, di prenderlo in giro, di dire cazzate. Qualcuno misura qualcosa tendendo un metro. Qualche altro ragazzo guarda. Ma nessuno può vedere o misurare tutto quello che se n'è andato. Step si piega su di lui in silenzio, accarezza il volto dell'amico. Quel gesto d'amore che non si sono mai fatti in anni d'amicizia, che non gli è stato mai permesso. Poi sussurra piangendo: "Mi mancherai". E Dio solo sa com'è stato sincero...
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        Scritta da: Clocci
        in Frasi & Aforismi (Libri)
        Addio a voi, mio atrio e mio caro braciere,
        Il vento può soffiare e la pioggia cadere
        Ma prima della rugiada, che l'alba fresca bagna,
        Noi marcerem pei boschi e sull'alta montagna.

        A Gran Burrone, ove sono gli Elfi intenti all'opre,
        In radure che un fine velo di nebbia ricopre,
        Arriverem attraverso lande deserte e brughiere,
        E da lì poi dove andrem, nessuno può sapere.

        Davanti a noi i nemici e dietro lo spavento,
        Il nostro letto sarà sotto il cielo e nel vento,
        Fino al gioro in cui con la stanchezza in volto,
        Il viaggio sarà finito, e il compito svolto.

        Dobbiamo andare! Dobbiamo andare!
        Prima che l'alba incominci a spuntare!
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          Scritta da: Eclissi
          in Frasi & Aforismi (Libri)
          L'umanità, per propria natura, tende a darsi una spiegazione del mondo, nel quale è nata. E questa è la sua distinzione dalle altre specie. Ogni individuo, pure il meno intelligente e l'infimo dei paria, fino da bambino si dà una qualche spiegazione del mondo. E in quella si adatta a vivere. E senza di quella, cadrebbe nella pazzia.
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            in Frasi & Aforismi (Libri)
            Voi lavorate per stare al passo della terra e dell'anima della terra.
            Giacché essere pigri è estraniarsi dalle stagioni, uscire dalla processione della vita che solenne e in fiera sottomissione avanza verso l'infinito.
            Quando lavorate siete un flauto nel cui cuore il mormorio delle ore diviene musica.
            Chi tra voi ambirebbe essere una muta canna silente, quando ogni altra cosa canta all'unisono?
            Sempre vi è stato detto che il lavoro è una maledizione e la fatica una sventura.
            Ma io vi dico che lavorando esaudite una parte del sogno più remoto della terra, a voi affidato allorché quel sogno nacque,
            e sostenendovi con la fatica voi in verità state amando la vita,
            così, l'amarla sforzandovi nel lavoro è entrare in comunione col suo più riposto segreto.
            Ma se nella vostra pena definite il nascere un'afflizione e il sostentamento della carne una maledizione scritta in fronte, allora vi rispondo che nulla fuorché il sudore della fronte potrà cancellare quel che vi sta scritto.
            Vi è stato anche detto che la vita è tenebra, e nella stanchezza fate eco a ciò che gli stanchi han detto.
            Ma io vi dico che la vita è invero tenebra se manca il desiderio.
            E ogni desiderio è cieco se manca la conoscenza,
            e ogni conoscenza è vana se manca il lavoro,
            e ogni lavoro è vuoto se manca l'amore;
            e quando lavorate con amore voi vincolate voi stessi a voi stessi, e l'uno all'altro, e a Dio.
            Cos'è, lavorare con amore?
            È tessere un panno con fili del vostro cuore, come se quel panno fosse per chi voi amate.
            È costruire con affetto una casa, come se ad abitarvi dovesse entrarci chi voi amate.
            È spargere i semi con tenerezza e poi raccogliere nella gioia, come se a mangiare di quei frutti dovesse essere chi voi amate.
            È impregnare tutto ciò che voi fate con un alito del vostro spirito,
            sapendo che tutti i venerati morti vi stanno intorno e v'osservano.
            Sovente vi ho sentiti dire, come parlando nel dormiveglia: "Colui che lavora il marmo e scavandolo trova l'immagine della propria anima, è più nobile di chi ara la terra.
            E colui che afferra l'arcobaleno e lo stende su una tela nell'effigie dell'uomo, vale più di chi foggia i nostri calzari".
            Ma io vi dico, non nel dormiveglia ma nel desto e vigile fulgore del meriggio: il vento parla con dolcezza eguale alla quercia gigante e all'ultimo dei fili d'erba;
            grande è soltanto colui che trasforma la voce del vento in un canto reso più dolce dal proprio amore.
            Il lavoro è amore visibile.
            E se non potete lavorare con amore ma solo con disgusto, meglio allora che l'abbandoniate andandovi a sedere ai cancelli del tempio per ricevere l'elemosina da chi lavora con gioia.
            Se difatti cuocete il pane nell'indifferenza, voi preparate un pane amaro che poco sfama l'uomo.
            E se di malavoglia pigiate l'uva, nel vino il vostro sentimento distilla un veleno.
            E se pure cantate come angeli, ma senza amare il canto, rendete l'uomo sordo alle voci del giorno e a quelle della notte.
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