Scritta da: Silvana Stremiz
in Frasi & Aforismi (Guerra & Pace)
Gli italiani perdono le partite di calcio come se fossero guerre e perdono le guerre come se fossero partite di calcio.
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Gli italiani perdono le partite di calcio come se fossero guerre e perdono le guerre come se fossero partite di calcio.
Se tutti si battessero soltanto secondo le proprie opinioni, la guerra non si farebbe mai.
Eppure nulla alimenta l'oblio più di una guerra, Daniel.
L'uomo guerriero in tempo di pace combatte sé stesso.
Il matrimonio è un combattimento ad oltranza, prima del quale gli sposi domandano al cielo la sua benedizione.
Non avevo mai visto la pace così vicina. Allora mi voltai e cercai Nestore, il vecchio e saggio Nestore. Volevo guardarlo negli occhi. E nei suoi occhi vedere morire la guerra, e l'arroganza di chi la vuole, e la follia di chi la combatte.
Tutti parlano di pace, ma non si può realizzare la pace all'esterno se si coltivano nel proprio animo la collera o l'odio.
Era una voce che al solo udirla si perdeva la pace per sempre.
Dire e insegnare che la guerra è un inferno e basta è una dannosa menzogna. Per quanto suoni atroce, è necessario ricordarsi che la guerra è un inferno: ma bello. Da sempre gli uomini ci si buttano come falene attratte dalla luce mortale del fuoco. Non c'è paura, o orrore di sé, che sia riuscito a tenerli lontani dalle fiamme: perché in esse sempre hanno trovato l'unico riscatto possibile dalla penombra della vita. Per questo, oggi, il compito di un vero pacifismo dovrebbe essere non tanto demonizzare all'eccesso la guerra, quanto capire che solo quando saremo capaci di un'altra bellezza potremo fare a meno di quella che la guerra da sempre ci offre. Costruire un'altra bellezza è forse l'unica strada verso una pace vera.
Solo i morti hanno visto la fine della guerra.