Scritta da: Florentino
in Frasi & Aforismi (Guerra & Pace)
In verità mai, quaggiù, si potranno placare gli odii con l'odiare.
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In verità mai, quaggiù, si potranno placare gli odii con l'odiare.
Ora che ho visto cos'è la guerra, so che tutti se un giorno finisse, dovrebbero chiedersi: "E dei caduti che facciamo? Perché sono morti? "
Io non saprei cosa rispondere. Non adesso almeno. Né mi pare che gli altri lo sappiano. Forse lo sanno unicamente i morti, e soltanto per loro la guerra è finita davvero.
La guerra più terribile è quella che deriva dall'egoismo, e dall'odio naturale verso altrui, rivolto non più verso lo straniero, ma verso il concittadino, il compagno.
I patrioti parlano spesso di morire per il loro paese, e mai di ammazzare per la loro patria.
La vera pace non si fonda sull'assenza dei conflitti, ma sulla costante presenza della giustizia.
Le guerre negano la memoria dissuadendoci dall'indagare sulle loro radici, finché non si è spenta la voce di chi può raccontarle. Allora ritornano, con un altro nome e un altro volto, a distruggere quel poco che avevano risparmiato.
Finché la pace sarà una fame insaziata; finché nella nostra civiltà non avremo bandito la violenza, il Cristo non sarà ancora nato.
Non c'è pace, non ci sono vittorie, non c'è nessun senso, e l'amore ha le dimensioni di un granello. Bè questo lo sai.
Non capite o non volete capire che se non ci si oppone, se non ci si difende, se non si combatte, la Jihad vincerà. E distruggerà il mondo che bene o male siamo riusciti a costruire, a cambiare, a migliorare, a rendere un po' più intelligente cioè meno bigotto o addirittura non bigotto. Distruggerà la nostra cultura, la nostra arte, la nostra scienza, la nostra morale, i nostri valori, i nostri piaceri.
Per quanto riguarda l'episodio abissino, meno se parla e meglio è. Quando vecchi amici si riconciliano dopo una disputa, è sempre pericoloso andare alla ricerca delle cause prime.