L'unica differenza tra un santo e un peccatore è che il santo ha un passato e il peccatore ha un futuro.
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L'unica differenza tra un santo e un peccatore è che il santo ha un passato e il peccatore ha un futuro.
Anche la persona più piccola può cambiare il corso del futuro.
La nostra ansia non viene dal pensare al futuro, ma dal volerlo controllare.
Io credo che il confine fra caso e destino stia proprio qui: noi possiamo cambiare il nostro presente, non il nostro passato e di conseguenza stravolgere il nostro futuro da oggi non da ieri.
Ci sarà per forza qualcosa che non sapremo accettare, però a volte forse davvero è meglio così.
A volte perdere quello che si voleva salvare può essere la vera salvezza.
Riflettere, respirare, alzarsi, sorridere, e nella calma, proseguire. C'è un sogno da conquistare. C'è un futuro da costruire.
Il futuro toglie incanto all'ora presente più di quanto il presente non tolga l'incanto al passato.
No, non c'è futuro. Il futuro è una scatola vuota in cui metti tutte le tue illusioni.
Iniziare un nuovo cammino spaventa. Ma dopo ogni passo che percorriamo ci rendiamo conto di come era pericoloso rimanere fermi.
L'importante è che nell'andare avanti, si vada avanti con l'orgoglio del passato.
Il nostro destino esercita la sua influenza su di noi anche quando non ne abbiamo ancora appresa la natura: il nostro futuro detta le leggi del nostro oggi.