Di malelingue e maldicenze, ne cogliessimo i giusti effetti, ovvero nulli. Tiffany è bianca come il candore della neve, lieve e pallida passeggia allegramente. Gialla è l'invidia nel veder tale candore e non capir quel che serve ad un germoglio per sbocciare. Verdi sono i prati che da cornice vegliano il suo cammino vago e libertino. Viola è il suo vestito che riflette nella notte, in basso la luna opaca in una pozza, quando umide le strade e gente fuori poca ormai. Solo randagi gatti, s'avvicinano a lei. E il mattino azzurro, con aria fresca e vivace, spinge colei che di per sé una meta non ha, ma che trova spontanea gioia e voglia d'imparar. Volar non si può che con la mente e la forza che essa dà. Rinforza dì per dì, consapevolezza e virtù, di libertà e semplicità.
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