Cercava una soluzione e quella lo raggiunse, come spesso succede, sorprendendolo alle spalle, risalendo la via -che di tutte è la più misteriosa- della memoria. Fu come un sottile refolo. Uno spiffero sfuggito ai serramenti dell'oblio.
Quali ostacoli sono insormontabili, quali i pericoli che non si possono superare, se le persone che si associano hanno un vero comune denominatore? L'unione non deve essere un caotico raggruppamento ma una molteplicità organicamente raggruppata.
Colui che in tempi difficili sa mantenere la propria personalità, sa attendere e ritirarsi al momento opportuno, costui è un nobile, perché sa rinunciare ai vantaggi materiali immediati a favore dei principi morali che alla fine sono i più importanti.
Le maschere di noi adolescenti non sono mai belle come il vero volto. Che importanza ha saper come sembri? L'impotante è non avere una maschera ottima altrimenti nessuno saprà come sei veramente.
Se piaci a qualcuno non ti ucciderà. La colpa è degli ostaggi. Facevano tutto quello che dicevo. Hanno fatto in modo che ucciderli fosse difficile. L'unica cosa da fare era conoscersi.
Chi vuol conoscere il suo vicino, osservi bene con cosa alimenta il suo essere. Sarà insignificante colui che bada all'insignificante. Sarà nobile chi cura le parti nobili.
Rapiti dall'ordinaria quotidianità, non troviamo, ne il tempo ne il coraggio di guardarci negli occhi; per paura della straordinaria vitalità delle emozioni.