L'intelletto è limitante, impiegalo comunque nel quotidiano, ma non ventiquattr'ore al giorno, giorno dopo giorno. Comincia a godere della beatitudine, di un bimbo; questi momenti li vorrai per periodi sempre più lunghi... sarà un nuovo "viaggiare".
Nel chiudere gli occhi c'è un traffico di pensieri, emozioni, sogni, immaginazione e ogni genere di cosa comincia a balenare. Combatti con i forestieri in te, reggiti su ciò che stai compiendo, sia esternamente che internamente...
Uomo hai troppa fretta, stai usando la tuo sapere senza conoscere, ti stai mentendo continuamente, mentre credi che il tutto diventi piacevolmente intenso; sii solo più consapevole e permetti alla freccia che si muove verso il tuo centro una libertà totale.
Sii consapevole di qualche eventuale conflitto con la tua "saggezza" interiore. Prendila gentilmente per mano e portala alla "luce". È il tempo della crescita.
Nel periodo in cui pensi per compiacimento altrui, sei pienamente coinvolto nel divenire, essendo enigmatico e cervellotico; dimenticando e dimenticandoti di essere soddisfatto della tua grande genuina purezza.