Scritta da: Vincenzo Costantino
in Frasi & Aforismi (Comportamento)
Che strano le persone si circondano di oggetti per poi ritrovarsi nel proprio vuoto.
Composta domenica 15 dicembre 2013
Che strano le persone si circondano di oggetti per poi ritrovarsi nel proprio vuoto.
Ovunque tu voglia arrivare, devi partire sempre da te stesso.
Noi ribelli dimentichiamo solo quello che non ci sfiora.
Non ho mai scelto la vita facile, ho sempre scelto ciò che sentivo nel cuore, perché io vivo di sentimenti: di ciò che provo, non di opportunismo, non di falsità, ma di cose semplici, vere.
Al giorno d'oggi si è perso tantissimo, gli insegnamenti dei nostri nonni e genitori molte volte non si seguono più, ci sono molte persone che credono si possa comprare tutto persino le idee. Ma le idee devono essere create con la mente non comprate!
A tutti piace dire come sono gli altri e spendere parole sui loro atteggiamenti e comportamenti. A tutti piace parlare delle loro scelte e delle loro azioni. Ma quanto ne sapete voi in fondo di ciò che tanto parlate!? Quanto siete a conoscenza dei motivi di quelle scelte, azioni e comportamenti!? Pochissimo, quasi niente. In verità l'unica cosa che vi spinge a parlare tanto di qualcuno è solo la voglia di giudicare chi vi sta sulle palle e chi dovete sminuire!
Ognuno di noi chiede rispetto e correttezza. Giusto! Ma ricordiamoci che i primi a farci rispettare dobbiamo essere noi. Io non cedo ne al ricatto, ne alla convenienza. Non sono mutabile per ciò che mi fa comodo. Voglio essere una di quelle persone che si sente libera di stare dove sente di stare e di essere ciò che vuole essere. Ricordatevelo.
Non vi fate apprezzare per quello che non siete, credetemi è meglio ricevere un "no" per ciò che siamo che un "si" per quello che non siamo! La dignità, la fierezza e la stima di se stessi è cosa preziosa. Non avere mai vergogna o timore di ciò che sei e di mostrarlo. L'unico accorgimento da tenere presente è: valuta sempre a chi mostrarti!
Se a questo mondo non siamo comprensione, accoglienza e amore, mi dite voi, che cosa rappresentiamo?
Anche la comunicazione presenta i suoi squilibri. La migliore comunicazione è basata su un sostanziale equilibrio, correlato alla funzione del messaggio. Ogni comunicazione presuppone che ci sia almeno un emittente e un destinatario. Entrambi devono collocare la propria capacità comunicativa in quell'equilibrio delimitato dall'ascolto e dal comunicare. Purtroppo a volte sussistono degli squilibri ove l'emittente tende a comunicare, quindi a comportarsi come una valanga che travolge il destinatario e al tempo stesso presenta un'altra defaillance correlata ad un'incapacità parziale o totale di ascolto.