Scritta da: Luciano Meran Donatoni
Non puoi dire di vivere il presente, se ogni cosa che devi fare adesso la rimandi a dopo.
Composta domenica 21 giugno 2015
Non puoi dire di vivere il presente, se ogni cosa che devi fare adesso la rimandi a dopo.
Quando sei stanco delle miserie della vita alza gli occhi e guarda il cielo.
Le promesse svanite sono come cicatrici nascoste dal corpo... ma sanguinanti nell'anima.
Chi non sogna, non spera. Chi non spera, non realizza. Chi non realizza, non vive.
Peggio dell'assenza è il menefreghismo abituale di chi non vuole esserci.
Qui ed ora sono gli unici campi minati che possiamo plasmare.
Ammiriamo l'apparenza, ma poi finiamo sempre per innamorarci della sostanza.
Volgo il volto verso questo estraneo presente, accantonando un burrascoso passato e idealizzando un futuro.
La schifosa massa critica ed insulta la diversità poiché la teme. Chi si diversifica, chi esce dal gregge la impoverisce. Distinguiti non confonderti mai.
L'intento di utilizzare parole volgari, è un modo per intimorire e prevaricare sull'interlocutore.