Se vogliamo lasciarci alle spalle l'era del terrore nucleare, dobbiamo combattere contro il vero "nemico". Quel nemico non sono le armi nucleari di per sé, né gli stati che le possiedono e le costruiscono. Il vero nemico da affrontare è il modo di pensare che giustifica le armi nucleari: l'essere pronti ad annientare gli altri qualora essi siano considerati una minaccia o un impedimento alla realizzazione dei propri interessi.
Ma è giusto essere passivi di fronte a una minaccia? Non dobbiamo essere pronti a azione e dialogo per combattere le ingiustizie? Non dobbiamo anche attivare i nostri cervelli per trovare soluzioni sagge la dove le vecchie soluzioni non funzionano più?
Per me i centrali nucleari (anche quelli dell'
ultimissima generazione) sono veri propri armi che lasciamo a i nostri discendenti. Ci sono altri che pensano come me?
Ecco l'arma più letale è quel convincimento che si pone arbitro di vita o morte, qualsiasi siano i mezzi proposti... Finchè l'arroganza dominerà quel pensiero e conseguentemente le successive azioni, grigio o meglio nero sarà il futuro.
Quindi togliamo dalle menti e dalle mani qualsiasi arma anche la più subdola come l'ideologia terroristica della morte come fine per prevalere sulla libertà.
Giosc, in passato abbiamo avuto molti che inneggiando al Duce hanno detto anche tante cose brutte, per cui è rimasta una parola bloccata che tu hai inserito scrivendo "traduce".
Commenti