in Frasi & Aforismi (Comportamento)
Lo stupido che adora sputare sentenze sul nostro giardino, non si prende mai cura delle sue piante.
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Lo stupido che adora sputare sentenze sul nostro giardino, non si prende mai cura delle sue piante.
Se la vista, la conversazione e lo stare insieme vengono tolti, la passione d'amore s'estingue.
Per vedere ciò che pochi hanno visto dovete andare dove pochi sono andati.
L'aforisma è il sogno di una vendetta sottile. L'aforisma è genio e vendetta e anche una sottile resa alla realtà biblica. Chi fa aforismi muore saturo di memorie e di sogni ma pur sempre non vincente né davanti a Dio né davanti a se stesso né davanti al suo puro demonio.
Il momento più critico giunge sempre con la vittoria.
Credere è una bella cosa, ma mettere in atto le cose in cui si crede è una prova di forza. Sono molti coloro che parlano come il fragore del mare, ma la loro vita è poco profonda e stagnante come una putrida palude. Sono molti coloro che levano il capo al di sopra delle cime delle montagne, ma il loro spirito rimane addormentato nell'oscurità delle caverne.
Credo di poter affermare che nella ricerca scientifica né il grado di intelligenza né la capacità di eseguire e portare a termine il compito intrapreso siano fattori essenziali per la riuscita e per la soddisfazione personale. Nell'uno e nell'altro contano maggiormente la totale dedizione e il chiudere gli occhi davanti alle difficoltà: in tal modo possiamo affrontare i problemi che altri, più critici e più acuti, non affronterebbero.
Questo popolo, popolo Siciliano talmente attaccato alla vita, popolo che ama la vita che dà la vita, non può vivere sempre sotto la pressione di una civiltà contraria civiltà della morte lo dico ai responsabili convertitevi una volta verrà il giudizio di Dio.
Non ti chiedo miracoli o visioni, ma la forza di affrontare il quotidiano.
Preservami dal timore di poter perdere qualcosa della vita.
Non darmi ciò che desidero ma ciò di cui ho bisogno.
Insegnami l'arte dei piccoli passi.
Per dieci anni ho dovuto sopportare le mie zie che ai matrimoni di fratelli e cugini si avvicinavano con un sorrisetto e dandomi una pacca sulla spalla, mi dicevano: "Allora, sarai tu il prossimo?" Poi ho iniziato a fare lo stesso ai loro funerali ed hanno smesso.