Scritta da: Sara Garmata Brillanti
"La mamma" non è raccontarla, ma farla.
Composta mercoledì 4 giugno 2014
"La mamma" non è raccontarla, ma farla.
Quando il tempo scade non accetta perdono né preghiera.
Alcuni sogni nascono infranti, per non essere mai vissuti e depositati nell'ipotesi di un condizionale.
Si nasce imparando, si cresce per sapere e s'invecchia studiando. Alla fine la maggior parte di noi vorrebbe tornare all'ignoranza sposata con l'ingenuità.
In questa perdizione ogni maledizione sarà esperienza. Non ambisco che al traguardo.
L'amicizia, come l'amore è un sentimento che pulsa di novità e cessa con la monotonia.
Vivo per dare un senso a questo immane dissenso.
Le tue parole tornano alla mente come un boomerang, prima o poi riuscirò ad evitarlo e far sì che ti colpisca lì, sul cuore, sempre che tu lo abbia.
Ci sono storie che resistono al silenzio, alla lontananza e bruciano nel tempo senza mai esaurirsi.
Siamo soprammobili da collezione, a volte ci trasformiamo in trofei, altre finiamo in scatoloni. È la vita. La vita, quella, però, finisce sempre e comunque.