Scritta da: Nicola Dell'aquila
È nella solitudine che apprezzi la voce della tua anima.
Composta domenica 15 marzo 2015
È nella solitudine che apprezzi la voce della tua anima.
Un senso alla vita lo dai solo quando non cerchi di apparire agli altri, ma a te stesso.
Dal profondo della mia anima, visualizzavo sempre un volto, nelle sere buie della mia solitudine mi chiedevo chi fosse. Tu, amore mai sopito. Smetti di tormentare la mia anima, è tempo di dimenticare e vivere.
Puoi viaggiare nei posti più belli, vivere in contesti fantastici, ma quando ti riaffacci alla finestra dove sei nato assaporando il dolce aroma della salsedine che piano sale dal mare, allora pensi: sì, sono a casa.
Bello vero il nostro mondo visto dallo spazio? Allora per quale motivo lo stiamo rovinando? Pensateci, ci sono tanti altri mondi solo nella nostra galassia, ma nessuno perfetto come la nostra terra! Piange la mia anima al pensiero di che eredità lasceremo ai nostri figli, e mi vergogno!
Un tramonto sul mare, un giorno che se ne va ed una donna da stringere tra le braccia sussurrandole "a domani amore", anche se stanotte resteremo abbracciati.
La sensualità che esiste in un semplice sfioramento di mani che si cercano è di una passionalità unica, ma non rara, se due anime si vogliono fondere in una.
Tu su di me, impossibile descrivere a parole l'attimo, in cui la mia mente percepiva un'alienazione incomprensibile, ma che nel profondo della mia anima esplodevano universi di sensazioni sempre agognate, sognate, finalmente rese reali dal tuo essere donna.
Dolci sono quegli sguardi d'amore che penetrano l'anima di chi sa coglierli.
In un'abbraccio tutto si ferma, il tempo è tiranno solo quando non si ama, se esiste alchimia tra due anime i cuori sono finalmente appagati, ed è dura separarsi anche solo per un attimo.