Scritta da: Michele Gentile
Ci pensa il mare a perdonare i nostri inverni.
Composta giovedì 30 ottobre 2014
Ci pensa il mare a perdonare i nostri inverni.
Facciamo pace con il cervello: leggiamo!
La poesia è una finestra sempre aperta sulla solitudine.
Gli argini della malinconia cedono alle lusinghe della sera.
La poesia logora chi non ce l'ha.
Infine realizzi di appartenere alle onde, di non poter fare a meno del vento; di essere tu stesso tempesta.
All'indifferenza del cielo risposi con l'insolenza delle nuvole.
Cercavo solo un fiume senza argini in una terra senza guerre.
Chi impara a sognare insegna a vivere.
Così restano certi silenzi; appesi al cuore, in volo verso il rimpianto.