Scritta da: Elisabetta
Alla fine ricorderemo non le parole dei nostri nemici, ma il silenzio dei nostri amici.
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Alla fine ricorderemo non le parole dei nostri nemici, ma il silenzio dei nostri amici.
Dobbiamo accettare la delusione che è limitata, ma non dobbiamo mai perdere l'infinita speranza.
Solo quando è buio riusciamo a vedere le stelle.
L'odio è radicato nella paura e l'unico rimedio per l'odio-guerra è l'amore. La nostra situazione internazionale che va sempre peggiorando è attraversata dai dardi letali della paura... Non è forse la paura una delle maggiori cause della guerra? Noi diciamo che la guerra è conseguenza dell'odio, ma un attento esame rivela questa sequenza: prima la paura, poi la guerra e infine un odio più profondo. Se una guerra nucleare da incubo inabissasse il nostro mondo, la causa ne sarebbe non tanto il fatto che una nazione odiava l'altra, ma che entrambe le nazioni avevano paura una dell'altra. Che metodo ha usato la sofisticata ingenuità dell'uomo moderno per trattare la paura della guerra? Ci siamo armati fino all'ennesima potenza. L'occidente e l'oriente si sono impegnati in una febbrile gara di armamenti: le spese per la difesa sono salite a proporzioni di montagne e agli strumenti di distruzione si è data priorità su tutti gli sforzi umani. Le nazioni hanno creduto che maggiori armamenti avrebbero eliminato la paura, ma ahimè, essi hanno prodotto una paura più grande.
Sii sempre il meglio di ciò che sei.
La pace non è solo un fine remoto da raggiungere, ma un mezzo per raggiungere quel fine.
Se riusciremo a vivere la non violenza, nel pensiero e nelle azioni, sorgerà una società interrazziale fondata sulla libertà di tutti.
Nulla al mondo è più pericoloso che un'ignoranza sincera ed una stupidità coscienziosa.
Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste.
Dio non ha scritto il suo messaggio solo nella Bibbia. Lo ha fatto anche sugli alberi, sui fiori, tra le nuvole e le stelle.