Frasi di Mariarosaria Ambrogio

Studentessa, nato a Belvedere Marittimo (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Racconti e in Diario.

Quando hai paura di qualcosa, istintivamente chiudi gli occhi, perché sembra quasi che non guardare equivalga a cancellare, come dire "lontano dagli occhi, lontano dal cuore"; celiamo spesso la verità a noi stessi, ma ciò non ci aiuta a cancellarla. Guardala in faccia la realtà, scopri i tuoi occhi dalle bende angosciose, e imparerai che a volte per superare un problema, basterà soltanto osservarlo.
Mariarosaria Ambrogio
Composta sabato 21 marzo 2015
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    È necessario morire un po' per amare; quando ami qualcuno, senti di dovergli offrire i pezzi migliori di te, e non t'importa affatto di privartene, perché stai amando. È condividendo le tue parti più preziose, come anche le parti più scomode, che avviene una cosa straordinaria: riesci a moltiplicare le gioie, e a trovare consolazione per i tuoi dolori. Sei forte e pronto ad ogni tipo di prova, perché sai su quale spalla appoggiarti se vorrai piangere, e sei potente, perché la tua vittoria sarà anche la sua; è così l'amore, è sempre pronto ad accogliere, e cresce, cresce di un passo ogni volta, ad ogni nuova gioia, ad ogni nuova lotta.
    Mariarosaria Ambrogio
    Composta mercoledì 18 marzo 2015
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      Per salvare la nostra felicità a volte diveniamo esseri ignobili. Quante verità vogliamo che rimangano sotto la polvere, perché preferiamo bendarci la vista pur di salvare i nostri disegni, e la triste realtà è che impariamo a conviverci con quelle finte realtà, pensando che il tempo rimargini quelle ferite che non abbiamo voluto curare; eppure sappiamo bene che quelle parole non dette, non ci hanno salvato affatto, ma ci hanno solo concesso una lenta morte. È così una bugia: scava in fondo all'anima e, quando l'hai capito, ti abbandona con la ferite ancora aperte.
      Mariarosaria Ambrogio
      Composta mercoledì 11 marzo 2015
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        È come quella musica di cui non conosco nota, è come quel tempo che non lascia nessuna traccia nello spazio, eppure stampa uno spartito che non sono neppure in grado di leggere, e lo fa soltanto nella mia testa, è come quella carezza impalpabile ma divinamente reale. Emozione, vorrei che non finisse mai.
        Mariarosaria Ambrogio
        Composta sabato 7 marzo 2015
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