Scritta da: Staff PensieriParole
Pubblicata prima del 01/06/2004
Ci vuole tutta la vita per imparare a vivere e, quel che forse sembrerà più strano, ci vuole tutta la vita per imparare a morire.
Commenta
Ci vuole tutta la vita per imparare a vivere e, quel che forse sembrerà più strano, ci vuole tutta la vita per imparare a morire.
Il destino guida chi lo segue, trascina chi si ribella.
Ciò che il cuore conosce oggi, la testa comprenderà domani.
Punizione per alcuni, per altri un dono e per molti, un favore.
Se volete non aver paura di nulla, dovete credere che tutto possa farvi paura.
Non si scoprirebbe mai niente se ci si considerasse soddisfatti di quello che si è scoperto.
Di grossi guai è la credulità. Spesso non dovremmo neppure prestare ascolto, perché in certi casi è meglio essere ingannati che diffidenti. Sgombriamo l'animo nostro da sospetti e congetture, stimoli assai ingannevoli: "Quel tale mi ha salutato con poca cortesia; colui non ha ricambiato il mio bacio; l'altro ha troncato di colpo ciò che stava dicendo; un altro non m'ha invitato a cena; lo sguardo di un altro ancora mi è parso un po' ostile". Al sospettoso non mancheranno mai indizi: dobbiamo essere schietti e prendere le cose dal lato buono. A meno che una cosa non capiti sotto gli occhi e non sia evidente, non dobbiamo credere a nulla, e ogni volta che i nostri sospetti risulteranno infondati, rimproveriamoci d'essere stati creduli; questo castigo ci abituerà a non credere su due piedi.
Sono pochi quelli che decidono saggiamente su se stessi e sulle proprie cose. Tutti gli altri, a somiglianza degli oggetti che galleggiano nei fiumi, non vanno da sé, ma sono trasportati.
Il maggior ostacolo al vivere è l'attesa, chi dipende dal domani, perde l'oggi. Predisponi ciò che è in potere della fortuna, lasci andare ciò che è in tuo potere. Dove miri? Dove ti proietti? Tutto quello che deve avvenire è incerto: vivi senza indugio.
La morte non viene una volta sola: quella che ci porta via è l'ultima morte.