Scritta da: Pierliana Masetto
Le cose belle durano poco, ma è giusto così, perché quando poi ci si abitua, perdono fascino.
Composta domenica 3 dicembre 2017
Le cose belle durano poco, ma è giusto così, perché quando poi ci si abitua, perdono fascino.
Solo il saggio può permettersi di ironizzare sulle sue sventure, ma di quelle altrui, mai.
Un assassino non agisce mai da solo. A fargli da complice è l'intera società... Che sa, ma non parla, che si copre gli occhi, ma vede tutto. Orrore su orrore non è meno colpevole.
È tutto amplificato per chi legge tra le righe, e nella punteggiatura sospesa intuisce il non detto... per chi dosa l'inchiostro per farlo bastare e respira la carta come fosse un profumo sul cuscino. Ma che ne può sapere, di tutto questo... chi alle parole non ha mai saputo dare peso alcuno.
Dare. Non nella misura di ciò che si riceve, ma in quella di cui si vorrebbe ricevere.
Il collo di pelliccia sta bene solo indosso ad un animale.
Con l'avanzare dell'età avrò abbassato anche i tacchi, ma la testa, quella mai.
Le scuse senza il pentimento non meritano perdono.
Credo che ognuno si senta diverso ed è giusto così, perché chi più e chi meno ogni essere è speciale. E non sta agli altri riconoscerne il valore.
Non riesce a deludermi nessuno da quando non do peso alle parole, al massimo mi sorprendo quando i fatti le superano.