Scritta da: Irin Supertramp
in Frasi & Aforismi (Vita)
È un peccato che io riesca a essere così felice vivendo come un eremita.
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È un peccato che io riesca a essere così felice vivendo come un eremita.
Ginsberg dice che non comprendo la "società", solo la "solitudine dove tutto è duro, triste e senza speranza".
Avrei preferito che fosse stato felice invece di lasciarci poesie infelici.
Tutti che fanno l'autostop. Tutti che viaggiano sulla ferrovia.
Nel mio sistema, la forma dei chorus del blues è limitata dalla misura delle pagine del notes da taschino su cui li ho scritti-come il numero prestabilito delle battute nei chorus del jazz-blues-, perciò a volte il senso delle parole può, o no, proseguire da un chorus all'altro, proprio come il senso della frase musicale nel jazz può, o no, estendersi armonicamente da un chorus all'altro, col risultato che, in questi blues come nel jazz, la forma è determinata dal tempo oltre che dallo spontaneo fraseggiare e armonizzarsi del musicista col battere del tempo che si accavalla e si accavalla in chorus misurati. Insomma deve essere tutto un continuo ad lib. in ogni chorus, altrimenti la ciambella riesce senza buco.
I ragazzi e le ragazze in America passano insieme momenti talmente tristi; una specie di snobbismo richiede ch'essi si sottomettano immediatamente al sesso senza adeguati discorsi preliminari.
Ragazzo e ragazza, l'uno tra le braccia dell'altra, Maggie e Jack, nella triste pista da ballo della vita, già demoralizzati, gli angoli della bocca pieni di rinuncia, le spalle che si afflosciano, accigliati, le menti prevenute - l'amore è amaro, dolce è la morte.
Ci sarà un Giorno del Giudizio?
Non c'è bisogno di giudicare i vivi o i morti, basta solo considerare gli esseri felici e quelli tristi, con lacrime di pietà.