Scritta da: Silvana Stremiz
La speranza è un rischio che bisogna correre.
Commenta
La speranza è un rischio che bisogna correre.
Una delle più incomprensibili disgrazie dell'uomo è che egli debba confidare ciò che ha di più prezioso a qualcosa di così instabile, di così plastico, ahimè, come la parola.
Lo stato moderno non ha più nient'altro che diritti: non riconosce più i doveri.
Nostro Signore, sposando la povertà, ha talmente elevato il povero in dignità che non si potrà più farlo scendere dal suo piedistallo. Gli ha dato un antenato. E quale antenato.
Il segreto della felicità è trovare la propria gioia nella gioia dell'altro.
Non basta svuotare il cuore dall'Io, dalle cose e dalle ricchezze. Bisogna riempirlo di Dio, della vita, della sapienza, dell'infinito.
Il capo non sarà giudicato dalle sue intenzioni: avendo assunto l'incarico, rimane responsabile dei risultati.
Non amare più: questo è l'inferno.
Diffido della pietà. Esalta sentimenti piuttosto vili, un prurito di tutte le piaghe dell'anima.
Il desiderio di pregare è una preghiera stessa.