Frasi di Charles Bukowski

Poeta e scrittore, nato lunedì 16 agosto 1920 a Andernach (Germania), morto mercoledì 9 marzo 1994 a San Pedro, Los Angeles, California (USA - Stati Uniti d'America)
Questo autore lo trovi anche in Poesie, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

D'un tratto, cominciai a sentirmi depresso. Non farlo, non farlo, Balene, dissi a me stesso. Non c'era scampo. Eravamo tutti fregati. Non c'erano vincitori. C'erano solamente vincitori apparenti. Stavamo tutti dando la caccia a un mare di niente. Giorno dopo giorno. La sopravvivenza sembrava l'unica necessità. Il che non sembrava abbastanza. Non con la Signora Morte in attesa. Quando ci pensavo mi faceva impazzire. Non pensarci Belane, dissi a me stesso. Non c'era scampo.
Charles Bukowski
Composta martedì 29 gennaio 2013
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    Ricordati dei vecchi cani che hanno combattuto bene: Hemingway, Cèline, Dostoevskij, Hamsun. Se pensi che non siano diventati matti nelle loro stanzette proprio come sta succedendo a te adesso senza donne senza cibo senza speranza allora non sei pronto. Bevi altra birra. C'è tempo. E se non ce n'è va bene lo stesso.
    Charles Bukowski
    Composta lunedì 28 gennaio 2013
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      Nella morte non c'è niente di triste, non più di quanto ce ne sia nello sbocciare di un fiore. La cosa terribile non è la morte, ma le vite che la gente vive o non vive fino alla morte. Non fanno onore alla propria vita, la pisciano via. La cagano fuori. Muti idioti. Troppo presi a scopare, film, soldi, famiglia, scopare. Hanno la testa piena di ovatta. Mandano giù Dio senza pensare, mandano giù la patria senza pensare. Dopo un po' dimenticano anche come si fa a pensare, lasciano che siano gli altri a pensare per loro. Hanno il cervello imbottito di ovatta. Sono brutti, parlano male, camminano male. Gli suoni la grande musica dei secoli ma loro non sentono. Per molti la morte è una formalità. C'è rimasto ben poco che possa morire.
      Charles Bukowski
      Composta martedì 22 gennaio 2013
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        Se sopprimessero tutta l'umanità non si perderebbe niente. Non mi importerebbe se mi cadesse vicino. Io voglio soltanto continuare a fare le cose che ho sempre fatto: uscire di casa la mattina per comprare il giornale, pensare a un nuovo libro, grattarmi sotto le ascelle. Non mi interessano i grandi problemi.
        Charles Bukowski
        Composta venerdì 18 gennaio 2013
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