Le migliori frasi di Carmelo Bene


Quando parlo del non capire. Il non capire non è una prerogativa degli scemi, non è il privilegio degli idioti il non capire.
È l'abbandono. Essere nell'abbandono non significa essere deficienti, significa non essere, smarrire. Non essere più in casa.
Maledette le case, le famiglie, le mogli, i padri, i figli, lo stato, l'anima, Tutto quanto. Vogliamo farla finita con questa fine!?
Facciamola finita con questa fine, perché la fine e il principio son la medesima cosa. Siamo sempre nell'origine, siamo sempre nel senso di colpa... siamo sempre nella parola, non ne usciremmo mai più. Questa non è prosa,
non è nemmeno grazie a Dio quella merda detta poesia. Bisogna fare di se dei capolavori. Io ho trovato da molti anni da molti millenni dentro di me il deserto.
E quindi sono in un deserto che parla a un altro deserto e non più, al deserto dell'altro.
Carmelo Bene
Composta mercoledì 27 ottobre 2010
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    Le parole sono in libertà, qualunque tuttologia è cazzata
    e qualunque problema è un falso problema.
    Per una volta tanto qui si sta parlando davvero di cazzate
    finalmente! Era l'ora di riconoscere che si parla sempre
    di cazzate. Questa sera stiamo dicendo, che non stasera
    son cazzate, ma che sempre si parla soltanto di parole
    cioè, di cazzate. Senza che si offenda il fallo!
    Carmelo Bene
    Composta lunedì 18 ottobre 2010
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      Il linguaggio vi fotte, vi trafora
      vi trapassa e voi non ve ne accorgete.
      Voi sputate su Einstein
      voi sputate sul miglior Freud
      e sull'aldilà dei principi di piacere.
      Voi impugnate e applaudite l'ovvio
      ne avete fatto una minchia di quest' ovvio
      in cambio della vostra.
      Ma io non vi sfido!: non vi vedo!.
      Carmelo Bene
      Composta venerdì 5 novembre 2010
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        Si può solo dire nulla: destinazione e destino di ogni discorso.
        Ma solo questo nulla è proprio quel che si dice.
        La verità del discorso intesa come esperienza stessa
        del suo errore. Altro non resta che, in tutto abbandono
        lasciarsi comprendere dal discorso
        senza la nostra volontà di intenzione.
        "Codesto solo oggi possiamo dirti:
        ciò che non siamo, ciò che non vogliamo".
        E Nietzsche mutuato non distinguo da Montale.
        Carmelo Bene
        Composta venerdì 5 novembre 2010
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