Commenti a "Dobbiamo avere fede che la ragione produca la..." di Abraham Lincoln


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Ciao Giuseppe, grande presidente = grande pensiero, e chi l'ha scritto?
La ragione produce la forza.
Ipotizza che il governo non ci lasci più neanche un'euro per mangiare (ci stiamo quasi arrivando :)) ), vedi la ragione la forza che produce, e più la ragione è comune più è ampia la massa.
Riguardo a dio, ognuno di noi è libero, per quel che mi riguarda è frutto dell'immaginazione umana per colmare una deficenza intellettiva, nel senso di dover spiegare a tutti i costi l'inspiegabile.
Dove non arriva la mente ci si mette dio.
Minuscolo o maiuscolo poco importa, l'importante è come lo pensi te e come lo penso io.

Mi dispiace ma non volevo polemizzare, scusa.
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Quanto al concetto di Dio, è del resto normale che sia così. Essendo abituati al modo di pensare comune, instillato da una classe sacerdotale ottusa e avallato dalle masse incolte e superstiziose, e non essendovi applicati a studiare il problema, ad osservare le cose e a meditare su voi stessi, voi concepite Dio come una persona DIVERSA DA VOI: UN QUALCUNO DOTATO DI POTERE (che poi,oltretutto, consente il male del mondo e non interviene); in pratica,il vecchio con la barba della cappella Sistina... Addirittura inquietante nella sua inattività. Beh, per forza che con questo tipo di concezione i conti non vi tornano e parlate di un dio con la minuscola. : ))
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Ma vorrei dire ancora quattro parole a Yang Tzu.
    Innanzitutto, bisogna SEMPRE guardarsi dall'" ipse dixit ". La tua equazione "grande presidente = grande pensiero" è a mio avviso esiziale. E' l'errore principale che commettono le masse nel votare questa o quella PERSONA anziché questo o quel PROGRAMMA. Nel pratico, queste "PRIMARIE" dei miei stivali, in un ordinamento nel quale il voto non esprime un presidente,ma una coalizione, e il presidente se lo fanno i partiti al loro interno, è una grandissima presa per i fondelli delle masse di cui sopra.
     In secondo luogo, l' ipotetico dio (con la minuscola) di cui parli risponderà senza dubbio al tuo concetto di divinità. Il mio porta invece la maiuscola, e non è ipotetico, perché ne ho conoscenza diretta e personale. Quasi come di me stesso.   : ))
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Certo che Lincoln è stato un grande presidente. Ma ciò non esclude che la frase non sta in piedi, per i motivi che ho detto. Dimostratemi altrimenti attraverso quale alchimia la ragione possa produrre la forza (o la forza la ragione, che è la stessa cosa).
    Per Giulio: io non dico che la giustizia è l'utile del più forte; dico che il diritto positivo lo è, perché spesso non è ispirato alla giustizia. E purtroppo non è NECESSARIO che lo sia: al diritto è necessario solo che chi lo pone abbia la forza di porlo e di imporlo. Puoi tu, o posso io, modificare una norma giuridica dello Stato italiano? No. Invece lo hanno potuto Berlusconi, Bossi, Calderoli, Gasparri, Mastella, e tanta bella gente come loro; e prima di loro, rei quasi solo di mediocrità, lo hanno potuto veri e propri delinquenti come Hitler o altri. Spero di essere stato finalmente chiaro.
     E' chiaro che la giustizia rimane giustizia malgrado Hitler; la GIUSTIZIA però, NON IL DIRITTO. Se il diritto non si ispira alla giustizia, rimane diritto; e o obbediamo, o prendiamo i manganelli in faccia. Così il concetto, forse, è più semplice. Provare per credere.
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Le grandi battaglie civili, quelle per i nostri diritti, sono potute esistere grazie alla fede di un'ideale comune, non certo per la fede verso un ipotetico dio.
Forse la fede in se stessi è un pò esagerata, anche se un pò ci vuole, nel senzo di convinzione nell'ideale.

Lincoln fu il presidente che pose fine alla schiavitù, A Lincoln è riconosciuto il merito di aver allo stesso tempo preservato l'unità federale della nazione, sconfiggendo gli Stati Confederati d'America (favorevoli al mantenimento della schiavitù) nella Guerra di secessione statunitense. (wiki)

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