L'alunno M. essendo a conoscenza della mia affermata fede romanista, l'indomani della finale di coppa Italia, entra in classe sventolando una bandiera dell'inter di 3.5 per 2 metri e dice: "Ai giallorossi, ve l'avemo fatta anche quest'anno!" per poi farmi il gesto dell'ombrello ed uscire di corsa.
L'alunno S. invita la classe a far silenzio mentre prova a generare rumori anali a comando. Ripreso più volte risponde dicendo: "è l'ultimo, è l'ultimo!".
L'alunno N. riceve quotidianamente un panino portatogli dalla madre che interrompe continuamente la lezione e ignorando i miei avvertimenti la madre il giorno dopo ha portato un panino anche al professore.
Dopo l'ennesima assenza di massa sto riferendo ai pochi presenti che chiamerò personalmente a casa degli assenti, quando improvvisamente l'alunno P. si alza dal proprio banco e mimando la pubblicità della vodafone, in cui viene staccata la spina telefonica, grida a squarciagola: "life is now".
L'alunno L. B., dopo aver sporcato il banco di E. B. con il pennarello indelebile, prende un paio di forbici e comincia a grattarlo per mandare via il colore rovinando in modo permanente la superficie di esso. La professoressa di grammatica lo invita a pulire il suddetto banco con il cif. L. B. torna in classe con la paglietta di ferro rovinando ancora di più il banco. Nella lezione seguente entra in aula con il cif e durante il compito di matematica pulisce tutti i banchi.
L'alunno E. B., durante il tragitto scuola-stazione, spinge una compagna di classe sulla strada al passaggio di una macchina. Per fortuna nessuno si è fatto male. Il giorno seguente E. B. finisce in presidenza in compagnia di sua madre.