Scritto da: Tommaso Mazzoni

Mascagni


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...Verga (1840-1922), innovativo romanziere catanese esordì nel campo letterario con alcuni romanzi storici. Trasferitosi a Firenze nel 1865 (forse per via che questa città era diventata la nuova capitale d'Italia, presumo), scrisse i racconti.
Dal 1872 al 1893 fu a Milano, dove entrò in contatto con gli esponenti della scapigliatura e rinsaldò l'amicizia con Luigi Capuana
Nel 1920, Verga fu nominato senatore del regno come riconoscimento della sua grandezza d'artista.

Un breve accenno a Giovanni Targioni-Tozzetti. Librettista italiano (Livorno 1863-1934), figlio del letterato Ottaviano, scrisse libretti per Mascagni, tra cui: "Cavalleria Rusticana" (in collaborazione con g. Menasci), "Il piccolo Marat" (in collaborazione con g. Forzano), come già sapevamo, ed anche per Umberto Giordano e altri.

Ma eccomi finalmente all'accostamento che intendevo di portare sotto i vostri occhi (presupponendo che i versi del libretto dell'opera siano conosciuti, o facilmente reperibili), ossia un piccolo frammento della Cavalleria Rusticana, così come il proprio autore, Giovanni Verga, appunto, l'ha originariamente concepito:
Vi trascrivo qualche battuta dalla Scena viii e il finale del dramma, l'ultima scena, la ix.
Anche se apparirà ovvio, faccio tuttavia presente che il termine "Gnà", riferito a Lola e a Nunzia, sta per "Signora", vale a dire "Signora Lola" e "Signora Nunzia".

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scena ... [segue »]
Composto martedì 2 novembre 1999

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    Scritto da: Tommaso Mazzoni
    Riferimento:
    (*) - Se non fosse sufficiente la mia affermazione, certamente piuttosto di parte (per il fatto che io voglio bene a Mascagni), vi riporto pari pari le esatte parole apparse sull'Illustrazione Italiana a seguito della prima rappresentazione, molto applaudita, di Cavalleria Rusticana al Costanzi di Roma: "è novella, è dramma, è opera, ed è sempre capolavoro".
    Non era necessario riferire minuziosamente tutto ciò: voi lo sapevate già, e oggi, come sappiamo tutti, Mascagni è Mascagni, ed è tale almeno dal 1890 (17 maggio), anno della prima di Cavalleria, e quindi del suo riconosciuto, pressoché universale successo.
    Verga, per completare un tratto degno di attenzione, seppure non essenziale, all'epoca aveva 50 anni; Mascagni 27.

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