Scritto da: ELIO BLANCATO

La logica disarmante della vita


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...e risoluto che riuscì a porre fine allo strapotere militare francese e alle folgoranti vittorie di Napoleone Bonaparte nella "Campagna di Russia" del 1812.
Pur con un contingente militare di molto inferiore alla Grande Armata francese, che poteva contare su un esercito di 611.000 soldati, Kutuzov riuscì a salvare la Russia e respingere Napoleone con un'ardita strategia fatta di finti ripiegamenti e di attese logoranti. Dopo essere stato sconfitto da Napoleone il 7 settembre 1812 nella battaglia di Borodino, Kutuzov capì che non sarebbe mai riuscito a fermare le truppe francesi molto più numerose e meglio equipaggiate delle sue. Non si arrese, né si perse d'animo. Fece invece tesoro della sconfitta subìta, e con coraggioso ottimismo pianificò la riscossa. Decise, quindi, di non affrontare più i francesi in campo aperto, come tutti si aspettavano, ma di ritirarsi e di lasciare Mosca ai nemici, bruciando, però, durante la ritirata tutto ciò che potesse loro servire. Grande e dolorosissimo sacrificio, ma necessario per salvare molte vite umane e la sua patria.
Napoleone entrò trionfalmente in Mosca una settimana dopo, il 14 settembre, ma si ritrovò una città spoglia, deserta e invivibile. Quando poi decise di andarsene via e di rientrare in ... [segue »]
Composto giovedì 2 aprile 2020

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