Scritto da: Nadia Consani

Il pezzetto di stoffa


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...altri, cresceva regolarmente, ma era troppo buono, per niente vivace.
Quando la madre, per sbrigare le sue cose, lo metteva seduto sopra una copertina a quadri, lui stava tutto il tempo a giocare con le frange di lana senza muoversi, non cercava di andare "gattoni" da qualche altra parte e non riusciva ad alzarsi.
Questo atteggiamento tranquillo di Francesco contribuiva a rilassare la madre che poteva così dedicare più tempo alle sue esigenze personali o lasciarlo senza troppi problemi ai nonni.
La copertina era diventata il suo unico "trastullo" e anche quando i genitori lo portavano fuori, Francesco la voleva con sé.
Ad una anno e mezzo di età non parlava e non camminava ancora da solo, ma per farsi capire aveva imparato almeno a piangere e ad indicare con la manina.
A due anni aveva imparato a stare in piedi ma non camminava da solo e preferiva stare seduto.
 Il confronto con gli altri bambini della stessa età arrivò inesorabilmente, quando Valeria lo portò al parco.
Lo aveva messo seduto sull'erba a giocare con la sua irrinunciabile copertina che cominciava a perdere qualche frangia, e una vecchia calcolatrice tascabile che lui aveva visto qualche giorno prima in mano al ... [segue »]
Composto venerdì 7 gennaio 2011

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    Scritto da: Nadia Consani

    Commenti

    2
    postato da , il
    Grazie Yuliya!
    Anche questa è una storia in parte vera. :-)
    1
    postato da , il
    veramente bello!!!!

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