Scritto da: Erika Torresetti

La mia vita immaginata

Era una giornata nuvolosa, in cui gli alberi si animavano come fossero infastiditi da qualcosa che non si vedeva, il mare, era in subbuglio anche lui era infastidito, forse dal fatto che non ci fosse nessuno sulla spiaggia a fargli compagnia.
Anche io ero infastidita, ma non dal fatto che ero sola, ma dal fatto che fosse finita l'Estate e tutto doveva ritornare alla normalità.
Tornai a scuola il 10 settembre, e sembrava che fossi a "Uomini e Donne", infatti si sentiva la classica musichetta del programma, tutti erano vestiti alla moda... apparte i punk con i loro capelli tinti di un coloro non normale... (fucsia)
Comunque, quel giorno entrai in classe niente era cambiato tranne qualcuno... Marco.
Marco, il classico ragazzo secchione, che detesta tutto ciò che gli sta attorno tranne una cosa: lo studio. L'anno scorso indossava degli occhiali con i fondi di bottiglia, per non parlare dei suoi vestiti... non aveva una ragazza, ma era sicuro che non avesse mai lasciato la sua camera.
Invece quel giorno era cambiato, non aveva più quegli occhiali e aveva cambiato stile.
Posai lo zaino, mi avvicinai e gli dissi:
-Che ne hai fatto di Marco Azzali? Dimmelo o ti porto da un esorcista! - lui mi rispose dicendo con un modo assai vanitoso:
-Ma cosa dici? Non c'è bisogno che mi ci porti... io ho già mia madre.

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    Scritto da: Erika Torresetti

    Commenti

    2
    postato da , il
    ehi ! ne anche l'ho finito!
    poi ognuno ha propri gusti
    poi l'ho  pure cambiato.
    1
    postato da , il
    insomma

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