Scritto da: Italo Sozio

Un'altra storia


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...qualche passaggio, oppure quando passa il Bus che porta in città
e quando qualche autista buono mi fa salire, io vado nelle officine a cercare mia figlia.
Sa lei si è dimenticata anche la tessera per la mia pensione e non ho un centesimo in tasca, spero solo che lei si ricordi di ritirarla visto che le ho fatto la delega.
Ebbi un tonfo al cuore, avevo capito tutto, il vecchietto era stato abbandonato.
Che fare, quel vecchietto mi faceva una tenerezza infinita. Io abitavo poco distante con mia moglie e mio figlio disabile, il bimbo per una malattia strana era costretto a stare in casa, era un bambino sveglio ma aveva la tristezza dentro il cuore.
Realizzai in un attimo. Quel vecchietto mi aveva rapito il cuore, so che lui sapeva cosa era successo, sapeva di essere stato abbandonato, però dava un'attenuante alla figlia.
Chiesi il suo nome, lui mi rispose che si chiamava Giovanni.
Bene Giovanni, io finisco di sistemare quest'auto lei mi aspetta qui seduto, e appena finito ce ne andiamo a casa mia a mangiare e parlare un poco.
E mia figlia?
La cercherò... si giuro che la cercherò e la troverò!
Lavorai di gran lena e dopo appena ... [segue »]

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