A una stella

...nottata, la speranza che torni quel tempo; e torna, torna quel tempo, non sempre, ma vivendo c'è.

Il corvo è passato alto lanciando il suo richiamo, si svegliano tutti ora tra le mie braccia unte di rugiada e cantano. Il mio corpo inciso dal tempo, torto dalla direzione dei venti, scende fino alla terra stringendola tra antiche radici che emergono grandi forti e contorte per lo sforzo di vivere, di non cadere. Le braccia, nude o coperte d'abito verde e inanellate di fiori, sempre alte a cogliere il cielo.

Aspetto: che la mia ombra si accorci e poi si allunghi a Est, che il cielo diventi illuminato di rosso, la mia ombra svanisca, poi sia notte, cessi il muoversi degli uccelli tra le mie braccia, il mondo dorma e la stella.

Sir Jo (Sergio Formiggini)

• Biografia
• Leggi tutte le opere