Lettera

Per la persona che lei è, l'ho sempre rispettata, ancor oggi sento questo doveroso rispetto nei suoi confronti.
Mi chiedo, come si è permesso di prendersi il libero arbitrio di modificare i miei scritti e pubblicarli, farli miei.
Io.
Io in ciò che lei ha ravveduto non mi rispecchio, quelle parole, quelle enormi correzioni non danno il giusto senso di ciò che io volevo esternare, hanno cambiato letteralmente il senso al valore dato.
Io non sono poeta, non sono una letterata, sono Ada Roggio che scrive incantata, la vita che scorre, la vita che va, a chi appartiene nessuno lo sa.
Una preghiera la faccio col cuore, pubblichi così come sono le mie parole d'amore.
Grazie.

Ada Roggio

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