Scritto da: Francesca Alleva

Eppure lo sapevo, che sarebbe andata così.

Con me le persone hanno preso il vizio di darmi senza che niente venga chiesto loro e di togliermi, non appena ho fatto spazio nella mia vita per il loro dono. Lasciano, immancabilmente, un vuoto. Eppure lo sapevo, che sarebbe andata così. Non chiedevo niente, e mi hai dato. Non chiedevo sorrisi e me li davi. Non chiedevo abbracci e me li davi. Non chiedevo gentilezza e me ne hai data. Non chiedevo calore e mi ci hai riempito la pancia. Non chiedevo film horror, li odio, e me li davi. Con le dita tra le mie. Poi ho iniziato, a chiedere. Chiedevo di non preoccuparti per me, e lo facevi. Chiedevo di non ascoltare la mia musica, e lo facevi. Chiedevo di non sussurrare il mio nome tra i baci, e lo facevi. Chiedevo di non stringermi troppo forte, di non tremare sui Radiohead, di non guardarmi così. E facevi, facevi, facevi. Eppure lo sapevo, che sarebbe finita così. Che il dono mi sarebbe stato strappato. Che il sorriso cancellato, il calore congelato. Eppure lo sapevo, che sarebbe arrivato il vuoto. Eppure, non lo saprai, ma ne avrei guardati altri mille di film horror. Con te.
Composto domenica 10 marzo 2013

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