Scritto da: Bruno Siciliano

Il Castello


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...sua innata bontà e la sua matura nobiltà d'animo, aveva lasciato correre, beandosi, anzi, che ci fosse tra di loro quel qualcosa in più che potesse unire la loro pur splendida compagnia.
Fu una sera d'inverno, vicino al camino, negli appartamenti di Sarina, che Alina si avvicinò alla giovane dama, le cinse le spalle e le scostò la scollatura della veste che copriva le candide membra di Sara. I palmi di Alina si riempirono dei piccoli seni di Sara e le due bocche s'incontrarono. Nulla era stato loro insegnato sull'amore, ma fu la passione a essere loro maestra e le due bocche s'incontrarono in un bacio lunghissimo, che sembrava non avere mai fine, ed esse giacquero là accanto al fuoco che scoppiettava nel camino sul grande tappeto di Persia, tra i profumi d'oriente e il rumore della pioggia che picchiettava insistente sui vetri.
Da quella sera, quando le tenebre calavano anche sulla nobile città medievale, le due ragazze si appartavano per scambiarsi i baci e le carezze che l'amore costantemente dettava loro.
I giorni trascorsero veloci nell'antico castello, tra le lezioni di latino, i giochi a scacchi con la nobile Altamira e i pranzi succulenti che la fedele cuoca orientale ... [segue »]

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    Scritto da: Bruno Siciliano
    Riferimento:
    Dalla raccolta "i racconti delle Buona notte".

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