La vendetta dei dannati

Capitolo: Charles Bukowski

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...sono scemo."
"Ti sa soltanto? Se sapessi con certezza di essere scemo, allora saresti furbo." Max si mise a sedere sull'orlo del lettino. "Tom, pensi che ce ne andremo mai via di qui?"
"C'è un modo solo..."
"Sì?"
"Sì... da morti."

Max si arrotolò una sigaretta e l'accese.
Max stava male, stava sempre male quando si metteva a pensare alle cose. La cosa da fare era smettere di pensare, chiudere tutte le porte.

"Ehi, Max" sentì la voce di Tom.
"Sì?"
"Ho pensato..."
"Pensare è una stronzata..."
"Ma io sto sempre a pensare a questa cosa."
"Ti è rimasto un goccetto?"
"No, scusa. Ma senti..."
"Merda secca, non voglio sentire!"

Max si stese di nuovo sul lettino. Chiacchierare non serviva a nulla. Era uno spreco.

"Guarda che te lo dico lo stesso, Max."
"Ok, cazzo, dài..."
"Tu li vedi, tutti questi tizi? Ce n'è un sacco, no? Barboni da tutte le parti."
"Certo, e quanto sono brutti..."
"Insomma, Max, io sto tutto il tempo a pensare a come si potrebbe utilizzare tutto questo materiale umano. Così è semplicemente sprecato!"
"Ma questi barboni non li vuole nessuno. Che cosa ci puoi fare, con loro?

Tom si sentì vagamente eccitato.

" Il fatto che questi non li vuole ... [segue »]
Composto mercoledì 25 settembre 2013

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